OLTRE 300 SOGGETTI IN GARA A GHEDI

Ghedi, sempre meglio per le fiere A.M.O.V.

Non volano gli aerei ma rallegra il canto degli uccelli

Terza edizione, quella del 21 Luglio per la sede di Ghedi. Dopo due anni di prove generali, la fiera di domenica ha dichiarato un sodalizio ormai consolidato.

Grazie all’impegno, al coordinamento e alla fiducia nei collaboratori Manuini è riuscito a presentare una fiera di alto livello sia per numero di espositori che per preparazione.

In una città, pur urbanizzata nella pianura ha coinvolto tutti i collaboratori, allestendo un magnifico campo gara in un parco, sfruttando questi luoghi di divertimento e trasformandoli in un giardino di canti e suoni che non sempre la natura ci permette di ascoltare.

Il gruppo ha risposto all’impegno degli organizzatori portando un gruppo di oltre trecento esemplari, con gli espositori sempre in aumento, giudici schierati e pronti come sempre e non da meno il Presidente onorario Guarneri che ha voluto onorare con la sua presenza anche nella veste di giudice.

Lombardi di tutte le province presenti, presenti pure gli amici veneti sempre puntuali ad onorare le nostre fiere.

Il livello qualitativo degli uccelli è in continua crescita, ritorno di espositori per i Tordi, in fase di allenamento in vista del Campionato Italiano.

Non semplice il compito dei giudici ma alla fine si è decretato il vincitore di ogni categoria.

Doppia vittoria di Stefano Lancini per Tordo Bottaccio e Tordina; Felini Paolo supera il padre e si aggiudica il podio con il Sassello; Valloncini Mario, storico espositore delle Allodole si aggiudica il gradino più alto; Allievi Tiziano si distingue con i Fringuelli, Brunati Carlo specialista nei Merli e, Kattaby Mohamed ritrova il podio con i Cardellini.

Poche righe e poche parole, ma un sincero complimento e un ringraziamento sono da rivolgere a tutta l’organizzazione, al sig. Manuini per aver creduto e portato avanti un’idea iniziata tre anni fa ma ormai consolidata.

Un arrivederci in terra bergamasca, sabato nelle fresche pinete di Clusone e domenica in terra padana in quel di Pontida.

 

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